Persone gioviali, allegre, spiritose, che amano la pace e sono disturbate dalle discussioni o dai litigi per evitare i quali sono disposte a grandi rinunce. Sebbene generalmente abbiano delle difficoltà e siano tormentate, irrequiete e preoccupate a livello mentale o fisico, nascondono i loro problemi dietro l’umorismo scherzandoci su e sono considerati ottimi amici da frequentare. Sovente assumono alcol o droghe in eccesso per stimolarsi e aiutarsi a sopportare le loro prove con allegria.

Paure vaghe e sconosciute per le quali non è possibile dare alcuna spiegazione o motivazione. Eppure il paziente può essere terrorizzato dalla sensazione che stia per accadere qualcosa di tremendo che non riesce a definire. Queste paure vaghe e inspiegabili possono perseguitare di notte o di giorno. Coloro che ne soffrono spesso hanno paura di rivelare agli altri la loro preoccupazione.

Per coloro che sentono il bisogno di vedere più bontà e bellezza in tutto ciò che li circonda. Sebbene tutto sembri loro sbagliato sono in grado di vederne le potenzialità, in modo da poter essere più tolleranti, indulgenti e comprensivi rispetto ai diversi modi con cui ogni individuo e tutte le creature si adoperano per la propria perfezione finale.

Persone gentili, tranquille e amabili, estremamente desiderose di servire gli altri. Nel perseguire i loro sforzi abusano della propria energia. In questo modo il loro desiderio di aiutare cresce oltre misura al punto da farli diventare più servi che aiutanti volenterosi. La loro indole buona li porta a fare più di quello che compete loro e così facendo possono trascurare la propria missione di vita.

Coloro che non hanno sufficiente fiducia in se stessi per decidere in autonomia. Sono costantemente alla ricerca del parere altrui e spesso vengono fuorviati.

Paura che la mente sia in uno stato di eccessiva tensione, di perdere la ragione e di fare cose spaventose, terribili e non volute che si sa essere sbagliate, tuttavia assale il pensiero e l’impulso di farle.

Per coloro che non traggono pieno vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza e per chi impiega più tempo degli altri ad apprendere le lezioni della vita quotidiana. Mentre per qualcuno un’esperienza sola sarebbe sufficiente, a questo tipo di persone serve farne di più, talvolta molte di più, prima di imparare la lezione. Pertanto, con loro rammarico, si trovano a ripetere lo stesso errore in più occasioni quando una sola volta sarebbe stata sufficiente, oppure osservando gli altri si sarebbero risparmiati anche quell’unico errore.

Coloro che sono molto attenti ai bisogni altrui: tendono ad essere stracolmi di attenzioni verso figli, familiari, amici trovando sempre qualcosa da mettere a posto. Correggono in continuazione ciò che ritengono sbagliato traendo piacere nel farlo. Desiderano avere vicino a sé coloro a cui tengono.

Per i sognatori, per chi è incantato, non completamente presente e senza un grande interesse nella vita. Persone tranquille non proprio felici della loro situazione attuale, che vivono più nel futuro che nel presente e nella speranza di tempi più felici quando i loro ideali si potranno avverare. In caso di malattia alcuni si sforzano poco o per nulla di stare meglio e in certi casi possono persino desiderare di morire confidando in tempi migliori o forse di incontrare nuovamente una persona amata e perduta.

Questo è il rimedio che deterge. Per coloro che hanno la sensazione di avere in se stessi qualcosa di non abbastanza pulito. Spesso si tratta di qualcosa apparentemente irrilevante, in altri casi può trattarsi di qualcosa di più serio che viene quasi trascurato se paragonato alla sola cosa su cui concentrano la propria attenzione. Entrambi i tipi sono ansiosi di liberarsi di quell’unico dettaglio che la loro mente considera importante e che sembra loro così essenziale curare. Se il trattamento fallisce si scoraggiano. Essendo un detergente questo rimedio pulisce le ferite se il paziente ha motivo di pensare che qualche veleno sia penetrato e debba essere espulso.

Per coloro che stanno facendo un buon lavoro, stanno seguendo la loro vocazione e che sperano di fare qualcosa di importante, spesso per il bene dell’umanità. A volte possono attraversare periodi di forte scoraggiamento quando sentono che il compito assunto è troppo arduo e va aldilà delle umane possibilità.

Coloro che si scoraggiano facilmente. Possono procedere bene nella malattia o nelle vicende quotidiane, ma qualsiasi lieve ritardo o il più piccolo ostacolo è causa di dubbio che subito li demoralizza.

Profonda perdita di speranza. Queste persone hanno rinunciato a credere che si possa ancora fare qualcosa per loro. Dietro persuasione o per compiacere gli altri possono provare diverse cure e nel contempo sostenendo che c’è ben poca speranza di giovamento.

Coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque possa essere disponibile poiché trovano necessario parlare delle proprie faccende con gli altri, non importa di chi si tratti. Sono molto infelici se devono stare soli per tanto o poco tempo.

Per coloro che talvolta vengono assaliti da pensieri di gelosia, invidia, vendetta e sospetto. Per le diverse forme di vessazione. Nel loro intimo possono soffrire molto anche se spesso non c’è una vera causa che giustifichi la loro infelicità.

Coloro che vivono troppo nel passato che forse è stato un tempo di grande gioia, nel ricordo di un amico perduto o di ambizioni mai realizzate. Non si aspettano una felicità pari a quella già vissuta.

Per coloro che hanno la sensazione di non avere sufficiente forza mentale o fisica per sobbarcarsi il peso della loro vita. Le attività quotidiane sembrano eccessive sebbene generalmente riescano a portare a termine i loro impegni. Per chi crede che qualche parte della mente o del corpo abbia bisogno di essere rafforzata prima di poter facilmente adempiere al proprio lavoro.

Coloro che sono veloci nel pensiero e nell’azione e desiderano che tutto venga fatto senza esitazione o ritardo. Se malati sono ansiosi di ristabilirsi velocemente. Trovano molto difficile essere pazienti con chi è lento poiché considerano la lentezza un difetto e una perdita di tempo e si adopereranno in tutti i modi per far diventare queste persone più veloci. Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli in modo da fare tutto secondo il proprio ritmo.

Per coloro che non si considerano bravi o capaci quanto gli altri, per chi si aspetta di fallire, per quelli che sentono che non avranno mai successo e quindi non si avventurano o non si sforzano abbastanza per cercare di riuscire.

Paura di cose terrene: malattia, dolore incidenti, povertà, del buio, di rimanere soli, della sfortuna. Le paure quotidiane. Queste persone sopportano la loro paura in silenzio, nel loro intimo e non ne parlano apertamente agli altri.

Coloro che sono soggetti a periodi di tristezza o persino di disperazione come se una nube fredda e scura li adombrasse nascondendo loro la luce e la gioia di vivere. Potrebbe non essere possibile fornire alcuna ragione o spiegazione per tali momenti. In queste condizioni è quasi impossibile apparire felici o allegri.

Per coloro che si stanno sforzando e stanno combattendo con tenacia per guarire o riguardo le loro faccende quotidiane. Seguiteranno a provare una cosa dopo l’altra, sebbene il loro caso possa apparire senza speranza. Continueranno a combattere. Sono insoddisfatti con se stessi se la malattia interferisce con i loro compiti o con l’aiutare gli altri. Sono persone coraggiose che lottano contro grandi difficoltà senza perdere la speranza o risparmiarsi.

Coloro che hanno sofferto molto mentalmente o fisicamente e sono così esausti e affaticati da non avere più un briciolo di energia per fare il minimo sforzo. Per loro la vita quotidiana è una gran fatica senza piacere.

Per coloro che si colpevolizzano. Persino quando riescono pensano che avrebbero potuto fare meglio e non sono mai contenti dei loro sforzi o dei risultati. Sono grandi lavoratori e soffrono molto per gli errori che si attribuiscono. A volte si assumono la responsabilità persino per gli errori commessi da altri.

Per coloro che non riescono a non stare in ansia per gli altri. Spesso hanno smesso di preoccuparsi per se stessi, ma possono soffrire molto per le persone a cui sono legati e il più delle volte prevedendo che possa capitare loro qualcosa di spiacevole.

Nonostante il Dr. Bach abbia esplicitamente detto che il Metodo dei 38 Rimedi lavora in modo individuale, e per questo motivo non possono esserci miscele preconfezionate, si rese conto che ci sono situazioni di emergenza dove non c'è il tempo materiale per scegliere un rimedio specifico e personale ma è necessario intervenire tempestivamente. Formulò così il Rimedio di Soccorso o di Emergenza, l'unico mix preselezionato che non richiede introspezione ma un intervento immediato.
Il Rimedio di Soccorso è composto da 5 singoli rimedi ognuno dei quali affronta una specifica emozione: Star of Bethlehem per i traumi, Clematis per rimanere saldi e consapevoli, Rock Rose per il terrore e la grande paura, Cherry Plum per mantenere la razionalità, Impatiens per l'agitazione.
Se ne assumono 4 gocce direttamente in bocca o in poca acqua (o 2 puff se si usa la versione spray) a distanza ravvicinata fino a miglioramento.
Una volta passata l'onda emotiva anomala è preferibile proseguire con un mix personalizzato per affrontare le emozioni disarmoniche post emergenza.
Il Rimedio di Soccorso non sostituisce il trattamento medico.

E’ il rimedio di soccorso. Il rimedio di emergenza persino quando sembra non esserci più alcuna speranza. In caso di incidente o di malattia improvvisa o quando il paziente è molto spaventato o terrorizzato oppure se la condizione è grave al punto da causare grande paura a chi gli sta accanto. Se il paziente non è cosciente gli si possono inumidire le labbra con il rimedio. Può essere necessario aggiungere anche altri rimedi come per esempio Clematis se dovesse esserci una condizione di incoscienza, che equivale a un profondo stato di sonnolenza, Agrimony se c’è sofferenza e così via.

Coloro che sono molto rigorosi nel proprio stile di vita; negano a se stessi molte gioie e piaceri perché ritengono che potrebbero interferire con il loro lavoro. Sono severi maestri di se stessi. Desiderano stare bene, essere forti e attivi e faranno qualsiasi cosa per mantenersi in forma. Sperano di essere dei buoni esempi per gli altri che possono poi seguire le loro idee e di conseguenza diventare migliori.

Coloro che soffrono molto per non riuscire a decidere tra due cose in quanto prima appare giusta una, poi l’altra. Di solito sono persone tranquille e sopportano le loro difficoltà da sole poiché non sono inclini a parlarne con gli altri.

Per quelli che sono in grande pena per accadimenti che ancora fanno molto soffrire. Lo shock dovuto a gravi notizie, la perdita di una persona cara, lo spavento dopo un incidente e così via. Questo rimedio porta conforto a chi ancora non ha trovato consolazione.

Per quei momenti che capitano ad alcune persone quando l’angoscia è così grande da sembrare insopportabile. Quando la mente o il corpo sente di aver superato il limite della sopportazione e che sia giunto il momento di cedere. Quando sembra non rimanga altro da affrontare se non distruzione e annientamento.

Coloro che hanno principi e idee fisse, che sono sicuri essere giusti e che molto raramente cambiano. Hanno un grande desiderio di convertire tutti quelli che li circondano alla loro visione della vita. Posseggono una grande forza di volontà e hanno molto coraggio quando sono convinti di ciò che desiderano insegnare. Nella malattia continuano a lottare anche quando molti avrebbero già rinunciato ai propri compiti.

Persone molto capaci, certe della propria abilità, sicure di ottenere successo. Essendo così sicure di sé pensano che sarebbe bene se gli altri si lasciassero persuadere a fare le cose come loro stessi le farebbero o come sono certi vadano fatte. Persino nella malattia danno ordini a chi le assiste. Nell’emergenza possono rivelarsi di enorme valore.

Per coloro che hanno ideali e ambizioni di vita ben precisi che stanno perseguendo. Tuttavia in qualche occasione sono tentati di allontanarsi dalle loro idee, obiettivi e dal loro lavoro spinti dall’entusiasmo, dalle convinzioni o dalle forti opinioni altrui. Il rimedio dona costanza e protezione dalle influenze esterne.

Per coloro che in salute o in malattia amano stare da soli. Persone molto tranquille che si muovono senza far rumore, parlano poco e anche in modo gentile. Molto indipendenti, capaci e sicure di sé. Pressoché libere dalle opinioni altrui. Stanno per conto loro, lasciano in pace gli altri e vanno per la propria strada. Sono spesso intelligenti e di talento. La loro calma è una benedizione per chi sta loro accanto.

Per coloro che non riescono a evitare che pensieri, idee, ragionamenti indesiderati si insinuino nelle loro menti. Di solito questo accade quando l’interesse del momento non è abbastanza forte da coinvolgerli. Sono pensieri che preoccupano e perdurano o se allontanati per un breve momento ritornano. Sembrano girare e rigirare intorno causando tortura mentale. La presenza di pensieri così spiacevoli toglie la pace e interferisce con la capacità di concentrarsi sul lavoro o godersi la giornata.

Per coloro che hanno l’ambizione di fare qualcosa di importante nella vita, desiderano acquisire molta esperienza divertirsi il più possibile e vivere la vita pienamente. La loro difficoltà sta nell’individuare il tipo di attività da seguire in quanto sebbene le loro ambizioni siano forti non hanno alcuna vocazione che li attragga più delle altre. Ciò può causare indugio e insoddisfazione.

Coloro che senza un motivo apparentemente sufficiente si rassegnano a tutto ciò che accade e si lasciano attraversare dalla vita prendendola così come viene, senza fare alcuno sforzo per migliorare le cose e trovare un po’ di gioia. Si sono arresi alla lotta della vita senza lamentarsi.

Per coloro che hanno sofferto avversità o sfortuna e trovano difficile accettarle senza lamentele o risentimento, poiché giudicano la vita soprattutto in base al successo raggiunto. Sentono di non aver meritato una prova così grande, che è ingiusto e ne sono amareggiati. Spesso provano minor interesse in quelle attività da cui prima traevano piacere.